Il mondo della ricerca spirituale è vastissimo e comprende varie forme di introspezione verso il trascendente, tutte le religioni anelano alla contemplazione, alla preghiera, alla meditazione come mezzo per arrivare all’ascesi e come parte essenziale nella vita, nel comportamento, nel pensiero di tutti i giorni. In fondo si tratta di un modo di vivere la propria vita distaccati dalla materialità intesa come beni, desiderio di potere e di apparire verso livelli più profondi dell’esistenza, e questo percorso dovrebbe portare armonia ed equilibrio tra corpo, mente e spirito. Le persone che fanno della loro vita una ricerca spirituale e che antepongono la riflessione, la meditazione, la preghiera al materialismo, al vivere dell’avere e del potere possono avere dubbi, incontrare ostacoli, cadere “nell’eccessivo desiderio di cose spirituali”*, o essere assenti dalla realtà. Tutti i grandi maestri suggeriscono che la vera ricerca spirituale non si distacca dal vivere la realtà ma è quella di riuscire a vivere la quotidianità come persone di fede che affrontano la routine o gli ostacoli della vita come individui spirituali. Questo però non sempre avviene e soprattutto nel vivere la quotidianità si possono incontrare numerosi ostacoli, Bach scriveva:
“In linea di principio il difetto di chi vive sulla terra è il desiderio di cose mondane; un grande pericolo per chi aspira al cielo è l’avidità e l’eccessivo desiderio di cose spirituali; e proprio come sulla terra l’avidità può ostacolare l’elevarsi dell’anima, così troverete lo stesso nella vita spirituale, dove sono necessari estrema umiltà e servizio piuttosto che il desiderio di perfezione. Il desiderio di essere buono, il desiderio di essere Dio, possono essere un ostacolo tanto grande nella vita spirituale quanto il desiderio di ricchezze o potere nell’esperienza terrena. Più si progredisce, maggiore deve essere l’umiltà e la pazienza e il desiderio di servire.”*
Edward Bach quindi pensava che l’ostacolo principale nella ricerca spirituale sia l’anelare alla perfezione il sentirsi superiori agli altri, ancora scriveva:
“…L’ostacolo al progresso spirituale è il desiderio di progredire. In questo regno conta “essere”, non aspirare: l’essere procura la sua ricompensa. Ciò si riferisce non solo a questa vita, ma ancor più a quelli che cercano il mondo spirituale. Non ci deve essere alcun desiderio di essere buoni, alcun desiderio di rapido miglioramento o perfezione, tranne essere umilmente contenti di aspettare in qualsiasi stazione di servizio finchè si è chiamati a una più elevata.”*
Continua il suo pensiero “In questo regno, non progrediamo col nostro sforzo, ma solamente aspettiamo fino a che meritiamo considerazione.
Sulla terra sforzo: in cielo, il contrario.
….Sembra come se la sola strada sia il servizio impersonale, fatto non per avanzamento spirituale, ma solo proprio per desiderio di servire.”*
Queste considerazioni di Bach scritte nel 1933, oltre ad essere molto specifiche e con una visione chiarissima sull’argomento sono ancora attuali.
E’ evidente che Bach riteneva che l’umiltà, il servizio e l’attesa sono l’unico modo per raggiungere progressi nel mondo spirituale rimanendo fedeli al proprio cammino senza anteporsi agli altri.
Le essenze floreali scoperte da Bach sono altamente spirituali e sono perfette per aiutare il viaggio individuale di ciascuno a seconda del periodo che sta vivendo, per chi si sente smarrito, per chi si avvicina per la prima volta con sincerità e vero desiderio al mondo trascendentale, per chi prega, per chi medita…
CLEMATIS è utile a chi si fa trasportare in modo eccessivo dalla contemplazione, dalla preghiera… e dimentica le attività e i problemi terreni, invece come scriveva Bach, se la persona si rende conto di voler raggiungere delle mete che ritiene di perfezione, pretende troppo da se stesso e si sente un “esempio” per gli altri è utile ROCK WATER. Quando si sta passando un periodo di incertezza e i dubbi sono tanti, CERATO riporta al centro del sé ed aiuta a ritrovare la propria guida interiore.
CHESTUNT BUD è il fiore della conoscenza, dell’apprendimento consapevole, del non voltarsi indietro ma dell’imparare in modo continuativo e cosciente ogni esperienza. GENTIAN rafforza la fiducia e la fede permettendo al ricercatore spirituale di avere sempre davanti a sé il suo percorso senza vacillamenti perché sa di essere sulla strada giusta, la speranza è GORSE che rafforza la voglia di esserci sempre, essere sempre alla ricerca del bene anche quando le situazioni sembrano portare in luoghi più meschini e terreni.
CHICORY dona l’amore per tutti con grande coscienza, sapendo di essere esistenze spirituali che nulla pretendono in cambio per l’amore dato, HOLLY porta l’energia dell’amore universale che non si può scalfire mantenendo sempre il perdono e la consapevolezza di essere unici insieme agli altri. IMPATIENS come scriveva Bach, aiuta nella concentrazione, nella calma contemplazione, porta la pazienza utile a non pretendere di raggiungere i traguardi prefissati con troppa fretta, mantenendo l’attesa consapevole, VERVAIN, aiuta a non disperdere in cose vane la propria energia mantenendola sul percorso scelto, WILD OAT porta sulla strada giusta illuminando il percorso adatto ad ognuno e momentaneamente perso di vista.
PINE libera dal peso antico della colpa permettendo così un salto di qualità verso la libertà interiore senza la quale qualsiasi percorso spirituale si bloccherebbe, WALNUT protegge dalle influenze esterne negative e quindi aiuta ad affrontare il percorso spirituale accompagnando la persona verso la sua centratura senza essere influenzata dal mondo esterno. WATER VIOLET, come suggeriva Bach, allontana l’orgoglio e la presunzione e riporta alla vera umiltà, così, anche se in un altro modo CENTAURY fa affiorare il valore della unicità della propria individualità riportando il servizio, l’umiltà verso gli altri come vero percorso spirituale. ASPEN aiuta nel cammino spirituale, perché aiuta ad affrontare cose ignote portando positività e coraggio.
*Lettere e scritti vari, Marlow Buckinghamshire 22 aprile 1933 - Edward Bach le opere complete Macro edizioni
Cinzia Tirelli