LE ESSENZE FLOREALI E LA PREVENZIONE NELLE MALATTIE DA RAFFREDDAMENTO

Fa ancora freddo e si preferisce stare al calduccio in casa o in ufficio, la bella primavera è ancora lontana mentre i cosiddetti “mali di stagione” febbre, influenza, malattie da raffreddamento, bronchiti, sinusiti, tracheiti… sono dappertutto, non c’è una famiglia che non abbia in questo momento o non abbia avuto un malato in casa. Dai bambini che saltano la scuola agli adulti che, quando meno se l’aspettano, si ritrovano a letto con la febbre alta impossibilitati ad andare al lavoro o a fare ciò che solitamente fanno ogni giorno. Vorrei mettere in evidenza il grande aiuto che le essenze floreali danno anche in queste circostanze, la loro grande potenzialità preventiva che molto spesso viene trascurata.

Ogni individuo reagisce al malessere in modo diverso e qualcuno deve prendere anche farmaci importanti come antibiotici e antipiretici, trascinandosi dietro magari per giorni una grande debolezza, mal di stomaco, inappetenza e molto spesso anche un intestino fuori posto provato dall’uso dei farmaci.

Non posso né voglio dire che l’antibiotico non serva o che, se si ha la febbre molto alta, non sia meglio cercare di abbassarla ma posso asserire con certezza che le essenze floreali, assunte a livello preventivo, hanno un’azione istantanea e potente. Edward Bach lo dice spesso nei suoi scritti ed è purtroppo un insegnamento che molti dimenticano. Il sentirsi “fuori posto” o constatare che “si sta covando qualcosa” sono sensazioni che non andrebbero mai trascurate ma prese in considerazione da subito, assumendo in un bicchiere pieno a ¾ d’acqua, 2 gocce delle essenze che si ritengono utili, si fermerà così il processo infiammatorio che in fondo non è ancora iniziato e si otterranno dei risultati sorprendenti.

Crab Apple, Walnut, Vervain, Heather, Willow sono fiori che possono aiutare a liberare da impurità, infezioni, infiammazioni ed eccesso di catarro, sostenendo il corpo anche a livello fisico a reagire in situazioni ancora non ben definite.

Spesso basterà una sola assunzione delle essenze per fermare completamente l’evoluzione dal “sentirsi così così” ad un vero malessere.

Ovviamente anche i fiori australiani del Bush come Black Eyed Susan, Bush Iris, Fringe Violet, Tall Yellow Top riusciranno a bloccare, se assunti da subito, il sorgere di complicazioni ed il prolungarsi della malattia.

Mulla Mulla (australian bush) per attenuare i sintomi delle febbre.

Bottlebrush (australian bush) per l’intestino indisposto.

Chamomille(californiano FES) per riequilibrare i succhi gastrici dello stomaco.

Beech, Agrimony, Cherry Plum (fiori di Bach) per la tosse insistente.

Vervain (fiori di Bach), Mulla Mulla (australian bush) per il mal di gola, se brucia e c’è infiammazione.

Quando poi si comincia a stare meglio le essenze sono un grandissimo aiuto per ritornare alla normalità, per riequilibrare fisico, energia e mente, per lasciarsi alle spalle la fatica e ricominciare con il giusto equilibrio.

Olive, Centaury, (fiori di Bach).

Macrocarpa , Energy mix (australian bush).

Yarrow, YES formula (californiano FES).

Quindi, usare i fiori come prevenzione è un aiuto potentissimo e usare i fiori nella convalescenza è un aiuto prezioso, si possono inserire le essenze come Crab Apple, Walnut o Yarrow nella boccetta di cura o prendere a parte un mix come YES, che ho sperimentato più volte soprattutto nei bambini in età pre-scolare, che funziona benissimo e che rinforza per diverso tempo le difese naturali.

E’ perciò importantissimo ricordarsi delle essenze floreali quando ancora non c’è un vero e proprio malanno ma, quando si percepisce che qualcosa non va, se i fiori vengono assunti al momento giusto la loro azione preventiva è potentissima e riconoscibile da tutti ed i fiori riusciranno come sempre a sorprenderci e a meravigliarci per il loro strabiliante risultato.

Cinzia Tirelli 13/02/2015